domenica 24 agosto 2008

'Sta casa me pare Resína etc.

'Sta casa me pare Resína: cirche 'na mallarda e truove 'na mappina
Ad litteram: Questa casa sembra Resína: cerchi un cappello e trovi uno straccio! Divertente espressione partenopea usata per descrivere icasticamente la insopportabile situazione di una casa dove - per ignavia di coloro che vi vivono - regni il piú grosso disordine e /o caos al segno da poter far paragonare detta casa al corso Resína della città di ERCOLANO dove si tiene quotidianamente mercato di abiti usati e dismessi nonché di altri capi di abbigliamento usato, mercato caotico e variopinto, dove per trovare il voluto, occorre cercare tra la piú varia mercanzia affastellata sui banchetti di vendita senza ordine o sistematicità.
RESINA fu l'antico nome della cittadina sorta sull'area della città di Ercolano all'indomani dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.c. che seppellí le città di Pompei, Stabia ed Ercolano. nel 1969 la città di Resína riprese il primitivo nome di Ercolano assegnando la Corso principale il nome di Resina; è su questo corso che aprono bottega i commercianti di abiti usati.
cirche = cerchi voce verbale (2° pers. sing. ind. pres.) dell’infinito cercà = cercare da un lat. tardo circare 'andare intorno', deriv. di circa 'intorno'
mallarda = dal franc. malart è in primis il nome con cui in napoletano si indica una grossa anitra; per traslato giocoso e/o furbesco poi si indica un vasto ed ingombrante cappello da donna.Da ricordare che il poeta- giornalista napoletano Ugo Ricci (detto: Triplepatte) usava, nei suoi componimenti indicare con il nome di "mallardine " le signorine della media borghesia aduse ad indossare le cosiddette mallarde.
mappina diminut. del lat. mappa= cencio, straccio: è parola che anche con altra desinenza (la): mappila, ma con identico significato si trova in altri dialetti centro-meridionali.
Raffaele Bracale

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