mercoledì 28 gennaio 2009

SUOCERA

SUOCERA
Nella lingua nazionale, per indicare il genitore dello sposo o della sposa nei riguardi del coniuge e sulla sua bocca esiste un solo termine ed è suocero/a formatosi su di un tardo latino soceru(m)per il maschile ed un consimile socera(m)per il femminile. L’idioma napoletano, molto piú attento del toscano a sottigliezze emozionali, à due termini diversi usati per distinguere la madre della sposa da quella dello sposo;
1) - con il termine socra coniato sul classico latino soc(e)ram si indica la madre dello sposo per cui una donna per parlare della mamma del suo sposo dirà sòcrema (id est: la mia socra);
2) - con il termine GNORA aferesi di (si)gnora femminile di signore che è dal latino: seniore(m),ma attraverso il fr. seigneur si indica invece la madre della sposa, di talché uno sposo per indicare la mamma della sposa dirà invece di sòcrema, gnórema ( id est la mia gnora) dove gnora sta, come ò detto, per (si)gnora;
Nel parlato comune si è tentato, inutilmente, da qualcuno di dare il nome di mamma anche alla suocera, ma come dicevo, il napoletano è molto piú attento dell'italiano a talune sottigliezze emozionali per cui atteso che - specialmente per il maschio napoletano - l'unica donna cui compete o possa competere il titolo di mamma è la propria genitrice diretta, ecco che il napoletano per significare la mamma della sua sposa ricorre al rispettoso sí, ma meno impegnativo e piú asettico (si)gnora.
Raffaele Bracale

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