giovedì 18 giugno 2009

PÉTTOLA o PÉTTULA

PÉTTOLA o PÉTTULA

Illustro qui brevissimamente la parola partenopea: péttola o péttula
Dirò súbito che con tali termini si indica innanzi tutto l'ampia falda posteriore delle camicia d’antan ,quella che dentro o fuori i pantaloni insiste sul fondoschiena; estensivamente, con i medesimi termini, si indica quella che in toscano è detta sfoglia, che si ottiene con l’ausilio del matterello (e non mattarello che è un dialettismo romanesco) con il quale su di una apposita spianatoia si stende e si assottiglia, portandolo ad un consono spessore, l’impasto di farina, uova e/o altri ingredienti, per ottenerne, opportunamente tagliata o riempita, pasta alimentare o altre preparazioni culinarie; per traslato, con i termini in epigrafe, si indica una donnaccia o anche una donnetta ciarliera e petulante; ancóra: con il diminutivo:pettulella che stranamente è inteso maschile ‘o pettulella ci si suole riferire all’impenitente dongiovanni, al femminiere aduso a perennemente correr dietro le gonne femminili, mentre con 'o pettulella ‘e mammà ci si riferisce ad un uomo, che a malgrado dell'età raggiunta, non si decide ad abbandonare le gonne materne anzi la falda della camicia della sua genitrice o l'ala protettiva di mammà!Ed oggi, a ben vedere, è la consueta situazione attuale quando la stragrande maggioranza dei giovani non intende metter su famiglia, abbandonando la casa dei genitori ed anche quando lo fa, resta legata a filo doppio con la propria genitrice dimostrando che ci si trova indefettibilmente davanti a dei pettulelle ‘e mamma!
Ciò detto, passiamo all'etimologia del termine péttola/péttula.
Cominciamo col dire che la radice pat che pure dà vita a parole latine come patulus= disteso o verbi greci come pètomai indicanti l’azione del distendere, allargare etc., non si può riferire alla pettola/pettula ;ciò è in tutti i testi da me compulsati al riguardo.
Molto piú prosaicamente le parole péttola e péttula si fanno derivare da un acc. latino: petula(m)con consueto raddoppiamento della dentale T in parole sdrucciole, con derivazione radicale dalla radice pet di peto lat.:peditum;e non se ne faccia meraviglia: si pensi a su cosa insiste la pettola!
Altra ipotesi, ma forse meno convincente, è che la pettola/pettula si riallacci al basso latino: pèttia(m)=pezza,nella forma diminutiva pettúla(m) e successivo cambio di accento che abbia dato péttula: questa etimologia può solleticare, ma è lontana dalla sostanza della péttola napoletana che non indica una piccola pezzuola quale appunto è la pettúla, ma, al contrario, un’ampia falda.
Raffaele Bracale

2 commenti:

Roberto ha detto...

'Péttula' però con la 'u', altrimenti è un italianismo o, ipotizzo, un arcaismo (non vorrei dire una enormità)

Poi c'è l'espressione «â 'mpéttula» che indica l'essere svestiti ma non ho capito se 'svestitit in senso' totale', cioè 'nudi', o se nel senso di 'poco vestiti', 'vestiti a metà'

Quella 'm' proclitica davanti a 'péttula' corrisponde a 'in' o a una negazione?

lazarillo de tormes ha detto...

Nel dialetto di Apricena (Foggia) péttola (pètt°l°) è un pezzo di stoffa, specificamente, quello usato prima dell'uso della carta igienica. Si può immaginare l'uso metaforico di questo termine, per es. "Ridurre un abito, un indumento come una p." per dire di averlo sporcato e maltrattato. Idem per una persona: "Tizio mi ha trattato come una p."