domenica 20 dicembre 2009

PASTA E CUCOZZA

PASTA E CUCOZZA
minestra di pasta e zucca.
NOTA
Un tempo – quando le stagioni erano affidabili e facevano il loro mestiere… - la zucca era un prodotto di tarda primavera ed estate piena; oggi la zucca è prodotta anche d’autunno ed inverno (magari non in campo aperto, ma in serra) ed accontendandosi di quel che passa il convento è reperibile tutto l’anno.
*cucozza (con derivazione dall’acc. tardo latino cucutia(m))= zucca
Dosi per sei persone
5 etti di pasta mista,
5 etti di polpa di cucozza chiena napulitana (zucca gialla napoletana) al netto di semi e buccia,
1 bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f.,
2 spicchi d’aglio di cui uno in camicia, schiacciato sotto l’ampia lama di un coltello e l’altro mondato e finemente tritato assieme ad
1 ciuffo di prezzemolo lavato ed asciugato (in centrifuga o facendolo roteare avvolto in un candido di bucato canevaccio di tela),
1 peperoncino piccante, lavato asciugato, privato di picciolo e corona e tritato grossolanamente,
pepe nero macinato a fresco q.s.
sale fino alle erbe q.s.
acqua bollente q.b.

Procedimento
Lavare, asciugare, scorzare, privare dei semi e ridurre la zucca in cubetti da 1 cm. di lato;
Versare in una capace pentola il bicchiere d’olio e rosolarvi, a fiamma vivace l’aglio in camicia schiacciato sotto l’ampia lama di un coltello assieme al peperoncino piccante, lavato asciugato, privato di picciolo e corona e tritato grossolanamente; quando il tutto è ben imbiondito, tirar via l’aglio, mettere tutti i cubetti di zucca insieme ad una ramaiolata d’acqua bollente e portare a cottura fino a che la zucca risulti quasi disfatta;rimestare, aggiustare di sale, allungare con poca altra acqua bollente, alzare la fiamma, far riprendere bollore e calare la pasta, portandola a cottura con successive ramaiolate d’acqua bollente; a cottura ultimata (la preparazione non deve risultare eccessivamente asciutta!) rimestare accuratamente, aggiustare di sale, cospargere con tutto il prezzemelo e l’aglio tritati ed impiattare, spruzzando di pepe nero macinato al momento, per goderne di tutto il profumo!
Vini: secchi e profumati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve!

raffaele bracale

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