venerdì 11 aprile 2014

VARIE 2990

1 -CÚNTATE SEMPE ‘E SORDE, PURE QUANNO ‘E TTRUOVE. Conta sempre il danaro, anche quando lo dovessi trovare Id est: l’attenzione e la precisione son sempre opportune anche quando parrebbero non necessitare. 2 -CU ‘NU SÍ TE ‘MPICCE E CU ‘NU NO TE SPICCE. Dicendo di sí puoi impicciarti, dicendo di no ti liberi. Id est: Spesso dicendo di sí a qualcuno anche una sola volta ci si può trovar coinvolti in faccende da cui riesce poi difficile liberarsi, mentre dicendo di no non si corre simile pericolo e si resta liberi di futuri o fastidiosi coinvolgimenti. 3 - CUNZIGLIO ‘E VORPE, RAMMAGGIO ‘E GALLINE Consiglio di volpi, danno di galline. Id est: quando si riuniscono in consiglio i furbi, ne deriverà certamente un danno agli sciocchi; la cosa vale pure per i sottoposti quando a riunirsi sono i superiori . 4 - CU ‘O CAVALLO ‘O SPRONE, CU ‘A MUGLIERA ‘O BASTONE. Con il cavallo (occorre) lo sperone, con la moglie il bastone Id est: sia con la bestia che con la moglie, per ottenere qualcosa, occorre usare le maniere forti. 5 - CU ‘O FURASTIERO ‘A FRUSTA E CU ‘O PAISANO ARRUSTO Con lo straniero (occorre) la frusta, con il prossimo stanziale (occorre) l’arrosto Id est: Bisogna esser prevenuti e scettici in ispece con gli stranieri, mentre al contrario occorrono liberalità ed amicizia con i compaesani. 6 -CUORPO SAZZIO NUN DESIDERA NIENTE. Chi à tutto non desidera niente Avendolo già ottenuto; per converso: 7 - CUORPO DESIDERUSO NUN SE SAZZIA MAJE. Corpo aduso a desiderare sempre non si sazierà mai. Chi desidera sempre qualcosa, anche se l’ottiene non ne resta soddisfatto ed avidamente ed ingordamente vuole altro ancóra. 8 - CURONA LÒNGA, CUSCIENZIA SPORCA. Corona lunga, coscienza sporca Id est: chi prega molto ed a lungo à molti peccati da farsi perdonare. 9 -CUSCIENZIA E DDENARE VA SAPENNO CHI ‘E TTÈNE. Coscienza e danaro non si sa bene chi ne abbia è quasi impossibile venire a sapere le reali disponibilità morali e finanziarie di una persona; in genere infatti si è restii a far conoscere la propria buona situazione economica, ma anche la propria buona disposizione d’animo a far del bene.E ciò per non essere importunati con richieste di aiuti materiali o morali.Per ciò che riguarda la coscienza il proverbio poi ammonisce a non dar credito alle apparenze; chi è veramente e non apparentemente buono deve mostrarlo con le opere, non con le chiacchiere! 10 - ADD’ ‘AMICE E ADD’’E PARIENTE NUN CE ACCATTÀ E NUN CE VENNERE NIENTE I peggiori affari si concludono con gli amici ed i parenti dai quali è consigliabile non acquistar nulla, ed ai quali è sconsigliato vendere alcunché. brak

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