martedì 17 gennaio 2017

VARIE 17/64

1.'A MAL’ORA ‘E CHIAIA Ad litteram: la cattiva ora di Chiaia. Detto, ancóra oggi, quale caustica apposizione di ogni momento in cui si devono svolgere incombenze che non si possono delegare ad altri e che, obtorto collo, occorre portare a compimento. Storicamente la locuzione nacque a significare quel cattivo orario (tardo pomeridiano ) durante il quale le donne abitanti nei pressi della zona di Chiaia, si recavano insieme sulla vicina spiaggia ( in latino: plaga, da cui Chiaia) per sversare in mare il contenuto dei graveolenti vasi di comodo detti in napoletano canteri in cui le famiglie depositavano i propri esiti fisiologici. 2.'A MALA NUTTATA i 'A FIGLIA FEMMENA. La notte travagliata e il parto di una figlia - cioè: Le disgrazie non vengono mai sole. 3.'A MALANOVA LL'ACCUMPAGNA 'O VIENTO. Letteralmente: la cattiva notizia viaggia sulle ali del vento. Id est: le cattive notizie ti raggiungono rapidamente, spinte come sono dal vento; per cui il popolo è solito affermare: nessuna nuova, buona nuova, poichè sono le cattive notizie a giungere sospinte dal vento; se non ne giungono, significa che si tratta di buone notizie che - per solito - non viaggiano col vento. 4.'A MAMMA D''E FESSE È SSEMPE PRENA. La mamma degli sciocchi è sempre incinta - Cioè: il mondo brulica di stupidi. 5.'A MEGLIA VITA È CCHELLA D''E VACCARE PECCHÉ, TUTTA 'A JURNATA, MANEJANO ZIZZE E DDENARE. Ad litteram: la vita migliore è quella degli allevatori di bovini perché trascorrono l'intera giornata palpando mammelle (per la mungitura delle vacche)e contando il denaro (guadagnato con la vendita dei prodotti caseari); per traslato: la vita migliore è quella che si trascorre tra donne e danaro. BRAK

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