mercoledì 9 agosto 2017

VARIE 17/800



1.'A COLLERA È FFATTA A CCUÓPPO E CCHI S''A PIGLIA SCHIATTA 'NCUÓRPO.
Ad litteram: La collera è fatta a cartoccio conico e chi la prova crepa nel corpo id est: l’ira, la collera, spesso si ritorcono su chi ne è affetto,danneggiandoli.
2.'A COPP' Ô CCUORIO, ESCE 'A CURREA
La cintura si ricava dalla pelle (altrui)
Id est: chi amministra i beni altrui riesce sempre a trarne un piccolo utile per se stesso, come i lavoranti il pellame per conto terzi son soliti usarne una piccola parte per farsene una cintura.
3.'A COPPA SANT'ERMO, PESCA 'O PURPO A MMARE.
Letteralmente: Di sopra sant' Elmo pesca un polpo a mare. Lo si dice, ironizzando sull'azione di chi si affanna a voler raggiungere un risultato, che certamente invece gli mancherà, stanti le errate premesse da cui parte la propria opera, come chi volesse appunto pescare un polpo nel mare del golfo partenopeo e si trovasse a farlo assiso sulla collina di sant'Elmo, che è vero che guarda il mare, ma lo fa da un'altezza di circa 250 metri...
4.'A CUNFERENZIA È MMAMMA/PATRONA D''A MALA CRIÀNZA.
Ad litteram: La familiarità è mamma/padrona della scostumatezza.Id est: In ogni caso, non bisogna eccedere nel familiarizzare con le persone: v’è chi ne potrebbe profittare.
5.A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE.
Nel cartoccetto conico pieno entra poco pepe. Cioè: chi è sazio non può riempirsi di pi ú(in tutti i sensi)
6.'A DISGRAZZIA D''O 'MBRELLO È CQUANNO CHIOVE FINU FINO.
Letteralmente: la malasorte dell'ombrello è quando pioviggina lentamente. Va da sè che l'ombrello corre i maggiori rischi di rompersi allorché debba essere aperto e chiuso continuamente, non quando debba sopportare un unico, sia pure violento, scroscio temporalesco; cosí l'uomo(che nel proverbio è adombrato sotto il termine di 'mbrello) soffre di piú nel sopportare continuate piccole prove che non un solo , anche se pesante danno.
Brak

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