giovedì 17 agosto 2017

VARIE 17/825



1 CHI ATO NUN TÈNE, SE COCCA CU 'A MUGLIERA...
Chi non à altre occasioni, si accontenta di sua moglie, id est:far di necessità virtú.
2 NUN SPUTÀ 'NCIELO CA 'NFACCIA TE TORNA!
Non sputare verso il cielo, perché ti ricadrebbe in volto! Id est: le azioni malevole fatte contro la divinità, ti si ritorcono contro.
3 CHIJARSELA A LLIBBRETTA.
Letteralmente:piegarsela a libretto. E' il modo piú comodo dper consumare una pizza, quando non si può farlo comodamente seduti al tavolo e si è costretti a farlo in piedi. Si procede alla piegatura in quattro parti della pietanza circolare che assume quasi la forma di un piccolo libro e si può mangiarla riducendo al minimo il pericolo di imbrattarsi di condimento. Id est: obtorto collo, per necessità far buon viso a cattivo gioco.
4 VENNERE 'A SCAFAREA PE SSICCHIETIELLO.
Letteralmente:Vendere una grossa insalatiera presentandola come un secchiello.Figuratamente,la locuzione la si adopera nei confronti di chi decanta la nettezza dei costumi di una donna, notoriamente invece è stata conosciuta biblicamente da parecchi.
5 S'È ARRECCUTO (O ARRENNUTO) CRISTO CU 'NU PATERNOSTO.

Si è arricchito (o arreso) Cristo
con un solo pater noster
Illudersi di cavarsela con poca fatica e piccolo impegno, come chi volesse ingraziarsi Iddio e trarlo dalla propria parte con la semplice recita di un solo pater.
6 'E SÀBBATO, 'E SÚBBETO E SSENZA PREVETE!
Di sabato, di colpo e senza prete! E' il malevolo augurio che si lancia all'indirizzo di qualcuno cui si augura di morire in un giorno prefestivo, cosa che impedisce la sepoltura il giorno successivo, di morire di colpo senza poter porvi riparo e di non poter godere nemmeno del conforto religioso
7 A PPESIELLE NE PARLAMMO.
Letteralmente: Parliamone al tempo dei piselli -(quando cioè avremo incassato i proventi della raccolta e potremo permetterci nuove spese;ma sulla bocca minacciosa d’un medico vale: Parliamone al tempo dei piselli -(quando cioè, in preda ai dolori d’addome, che i troppi piselli mangiati ti procureranno, sari costretto a chiedere il mio intervento a pagamento) Id est: Rimandiamo tutto a tempi migliori, che nel secondo caso lo sono per il medico, ma non per l’infermo!
8 JÍ CERCANNO OVA 'E LUPO E PPIETTENE 'E QUINNICE.
Letteralmente:Andare alla ricerca di uova di lupo e pettini da quindici (denti). Id est: andare alla ricerca di cose introvabili o impossibili; nulla quaestio per le uova di lupo che è un mammifero per ciò che concerne i pettini bisogna sapere che un tempo i piú conosciuti nel popolo erano i pettini dei cardalana e tali attrezzi non contavano mai piú di tredici denti...
9 CHI TÈNE MALI CCEREVELLE, TÈNE BBONI CCOSCE...
Chi à cattivo cervello, deve avere buone gambe, per sopperire con il moto alle dimenticanze o agli sbagli conseguenti del proprio cattivo intendere.
10 METTERE 'O PPEPE 'NCULO â ZÒCCOLA.
Letteralmente:introdurre pepe nel deretano di un ratto. Figuratamente: Istigare,sobillare, metter l'uno contro l'altro. Quando ancora si navigava, capitava che sui bastimenti mercantili, assieme alle merci solcassero i mari grossi topi, che facevano gran danno. I marinai, per liberare la nave da tali ospiti indesiderati, avevano escogitato un sistema strano, ma efficace: catturati un paio di esemplari, introducevano un pugnetto di pepe nero nell'ano delle bestie, poi le liberavano. Esse, quasi impazzite dal bruciore che avvertivano si avventavano in una cruenta lotta con le loro simili. Al termine dello scontro, ai marinai non restava altro da fare che raccogliere le vittime e buttarle a mare, assottigliando cosí il numero degli ospiti indesiderati. L'espressione viene usata con senso di disappunto per sottolineare lo scorretto comportamento di chi, in luogo di metter pace in una disputa, gode ad attizzare il fuoco della discussione...

11 PURE 'E PULICE TENENO 'A TOSSE...
Anche le pulci tossiscono - Id est: anche le persone insignificanti tossiscono, ossia voglione esprimere il proprio parere.
12 - DÂ MATINA SE CUNOSCE ‘O MALO I ‘O BBUONO JUORNO
Dalla mattina  è dato conoscere il cattivo o il buono della giornata
Id est:  Da come principia una giornata, un affare, una faccenda qualsiasi se ne può facilmente prevedere  il cattivo o il suo buon esito finale.
13 - DA CCA A DDIMANE NASCENO CIENTO PAPE
Di qui a domani nascono cento papi
Id est:  Nell’arco di un sol giorno possono accadere tanti di quegli avvenimenti  che non è dato  prospettare, ma che possono far mutare tutte le nostre vicende.
14 - DÊ CEVETTOLE NUN NASCENO AQUELE, NÉ DÊ CCIAVOLE, PALUMME.
Dalle civette non nascono aquile, né dalle gazze, colombi
Id est:   Da cattivi genitori vengon figli cattivi , né se ne possono sperare di buoni.
15 -DA CHI È CCUNIGLIO NUN CE JÍ PE CCUNZIGLIO!
Non prender consiglio da chi è vigliacco (coniglio)
Egli non può suggerirti il giusto comportamento da tenere  soprattutto quando si tratti di affrontar rischi e/o pericoli.
16 - DÔ MALO PAVATORE, SCIPPA CHELLO CA PUÓ
Da un cattivo pagatore, prendi ciò che puoi
Anche se si tratta di poca cosa, sarà sempre guadagnata, sarà sempre meglio di niente.
17 - DE LU MALO RECUÓVETO NISCIUNO SE NNE VEDE BBENE.
Nessuno riesce a godere di ciò che abbia  guadagnato con l’inganno e la malversazione
O, almeno, hoc est in votis!
18 - D’’E DENARE D’’O CARUCCHIARO SE NNE VEDE BBENE ‘O SCIAMPAGNONE
Dei soldi dell’avaro ne gode (l’erede) scialacquatore
19 -DENARE ‘E JUOCO COMME VENONO SE NE VANNO
Il danaro guadagnato con il giuoco  va via alla medesima maniera.
20 -DENARO ‘E STOLA SCIOSCIA CA VOLA
Il danaro portato in famiglia da un prete (stola) si disperde facilmente
Un tempo si riteneva che i preti non svolgessero, con il loro ministero, alcun lavoro, per cui i soldi da essi guadagnati,  essendo frutto di un  non lavoro, si pensava fossero  destinati ad ingloriosa fine.
Brak

Nessun commento: